Sportello Alimentare di GENNAIO 2019
E’ uscito lo Sportello Alimentare di GENNAIO 2019
Molti eventi riguardanti il settore alimentare, tra i quali:
EXPORIVAHOTEL
Salone Professionale dell’Industria,della Ospitalita’ e della Ristorazione
Quando – 3-6 Febbraio 2019
Dove – Riva del Garda (TN) –Quartiere Fieristico-Via Baltera 20
Info – https://rivadelgardafierecongressi.it
A.B. Tech Expo
Salone Internazionale dell’Industria dolciaria e della panificazione
Quando – 19 – 23gennaio 2019
Dove – Rimini Fiera Via Emilia, 155, Rimini
Info – https://www.nfiere.com/b-tech-expo/
E molte news dal settore:
Pesce crudo: il rischio larve di Anisakis. Cosa fare per neutralizzare il parassita nascosto e mangiare tranquilli
L’Anisakis è un genere di vermi nematodi parassiti, che possono infettare l’uomo risalendo la catena alimentare. Le larve si trovano abitualmente nell’acqua di mare, dove vengono ingerite da piccoli crostacei, a loro volta preda di pesci che possono finire sulle nostre tavole. L’anisakiasi (o anisakidiosi) è la parassitosi causata da queste larve e provoca sintomi che possono essere scambiati per altre malattie dell’apparto digerente (dolori addominali, nausea, vomito, diarrea). Non è chiaro quanti casi di anisakiasi si verifichino in Europa: alcuni ricercatori ipotizzano 500 casi ogni anno, ma è molto probabile che il numero sia sottostimato. Uno studio più recente aveva stimato per la Spagna circa 8 mila infezioni annue!
Il sale rosa dell’Himalaya continua a spopolare tra i Millennials, grazie a chef e influencer. Ma non è benefico per la salute e il prezzo è salato
Non fa bene alla salute – almeno non più di quello bianco – ma non fa neanche male, non arriva davvero dall’Himalaya e costa parecchio più di quello normale. Eppure il sale rosa sta vivendo un momento di popolarità planetaria, e ingiustificata. A raccontare la sua incredibile storia, che c’entra molto con l’associazione inconscia dei colori agli alimenti, con alcune credenze popolari infondate e con tendenze lanciate da personaggi pubblici e influencer, è il giornale americano The Atlantic. L’articolo della giornalista specializzata in alimentazione Amanda Mull racconta come si è arrivati al successo, non senza una punta di ironia verso questa gigantesca bufala.
La Norvegia verso il divieto dell’olio di palma come biocombustibile dal 2020. Governo e produttori indonesiani preoccupati
La Norvegia si avvia ad essere il primo Paese a vietare l’olio di palma come biocombustibile. Come riferisce il quotidiano britannico The Independent, la decisione del parlamento norvegese è stata salutata dagli ambientalisti come una vittoria nella lotta per salvare le foreste pluviali, combattere i cambiamenti climatici e proteggere gli oranghi in via di estinzione
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